giovedì 6 novembre 2008

03 COMPORTAMENTO DELLA LUCE

La luce non si vede.
Noi possiamo vedere solo le sorgenti luminose.
Il mondo in cui viviamo è visibile solo perché la materia riflette la luce trasformandosi in una fonte indiretta di emissione luminosa.
Se la materia assorbisse tutta la luce il mondo sarebbe nero e dunque non visibile; se la materia fosse trasparente alla luce non vedremmo nulla eccetto il sole e le stelle.

Riflessione speculare:
Ogni giorno ci guardiamo allo specchio (non sempre volentieri). Quello è il più immediato esempio di riflessione speculare.
La riflessione speculare è data da superfici lisce che non assorbono la luce o ne assorbono solo una parte.
Ci si può specchiare anche sulla superficie metallica di un'automobile; se l'auto risulta rossa vuol dire che la vernice riflette in maniera non speculare le lunghezze d'onda del rosso ma riflette specularmente le altre permettendoci di vedere il nostro volto riflesso.

Diffusione: Tutte le superfici in cui non è possibile specchiarsi sono diffondenti.
L'intonaco bianco di una casa diffonde tutte le lunghezze d'onda mentre nel caso di una superficie colorata vuol dire che parte della luce viene assorbita mentre il colore che vediamo è la parte che viene diffusa.

Rifrazione:
La rifrazione avviene quando un'onda luminosa passa da un mezzo trasparente ad un altro . Sul bordo dei due mezzi, la velocità dell'onda e la direzione cambiano.
Un esempio si ha osservando all'interno di un bicchiere pieno d'acqua contenente un oggetto dritto, come una penna, parzialmente immerso e inclinato; l'oggetto appare piegato dalla superficie dell'acqua.
Ogni mezzo può essere trasparente solo per alcune lunghezze d'onda ma non per altre come i filtri colorati.



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